Chirurgia ricostruttiva/rigenerativa al microscopio: ricostruzione tridimensionale di 1 o più siti implantariLa rigenerazione ossea di un sito implantare può essere ottenuta con diverse tecniche chirurgiche (membrane, biomateriali, derivati ossei eterologhi, osso omologo, innesti ad onlay, tecniche miste). Qualsiasi metodica è operatore-dipendente : la stessa tecnica nelle mani di operatori differenti fornisce risultati contrastanti. Presupposto di questa metodica ricostruttiva è la pre-visualizzazione del difetto nelle 3 dimensioni dello spazio : assumiamo che il processo alveolare osseo (che contiene la radice del dente) sia paragonabile ad un parallelepipedo. Escludendo la base, possono mancare le restanti 5 facce (4 pareti laterali e quella superiore, il tetto). Noi dobbiamo sostituire da 1 a tutte e 5 le facce in funzione della crescente gravità del difetto osseo. La precisione (microscopio) nell'adattare i diversi blocchi di osso è presupposto per una rapida guarigione: minore è la distanza (spazi vuoti) che gli osteoblasti dovranno percorrere (rigenerazione ossea) più probabile sarà la guarigione. Quindi nella tecnica ad onlay (blocchi di osso) è necessario avere a disposizione blocchi o stecche di osso corticale (lavorabili al banco!) oltre a bone-chips (osso particolato). I pezzi (onlay) di osso corticale (duro) servono a ricostruire le pareti mancanti (facce) del contenitore e l'osso particolato ne rappresenta il contenuto.
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